giovedì 4 novembre 2010

Una giornata lavorativa come le altre…


… nelle quali pensi: “Ma sarà così tutta la vita?” E se il lavoro ti piace ti può anche andar bene, magari non contando colleghi insopportabili, ma se ripetere le stesse cose tutti i giorni, finché morte (o pensione… seee magari!!!) non ci separi, non ci andasse bene? Purtroppo non si può vivere d’aria e in qualche modo bisogna pagare l’affitto, le imposte, e magari anche il cibo ogni tanto… e allora, come fare?
Trovare il lavoro dei sogni sta diventando quasi un’utopia e quindi… ci si accontenta di ciò che passa il convento!
Badate bene, non mi sto lamentando del mio lavoro, in fondo mi piace e posso dire di essere stata veramente fortunata a trovare questo posto da impiegata poco dopo aver terminato gli studi!
È solo che… a volte la routine uccide!
Ma per fortuna c’è sempre qualcuno che riesce a tirarmi su di morale (Niko mon amour!)


Però non riesco a capire gli studenti cos’hanno da lamentarsi. Prima di tutto cosa c’è di più bello della “vita studentesca”?! Le ricreazioni, le cavolate e gli scherzi con i compagni, i pomeriggi liberi, le assemblee di classe e d’istituto che servono solo a perdere ore, le vacanze infinite… Sì, certo, ogni tanto anche studicchiare non farebbe male, ma con la scuola d’oggi sono quattro cavolate da sapere!
Ah… farei subito scambio di occupazione con uno studente delle superiori! (E pensare che ho finito a luglio di quest’anno, dovrei averne fin sopra i capelli della scuola… invece no!)
E dopo queste riflessioni scolastico-lavorativo, me ne andrò a riposare, poiché domani la sveglia suona alle 7.15 am e comincia una nuova giornata lavorativa!
A presto!

*cLoDy*

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